Tuttitalia.it

Nuovi Comuni dal 2009 al 2011

Modifica Condividi
inserisci il testo del messaggio
indirizzo di email non valido
inserisci la tua email se vuoi una risposta
Annulla

Dal 2009 al 2011 sono state approvati 4 progetti di fusione di comuni, che hanno portato alla soppressione di 13 comuni.

Il numero complessivo dei comuni italiani è diminuito di nove unità, passando da 8.101 a 8.092 comuni.

Le regioni interessate ai processi di fusione di comuni sono state Friuli Venezia Giulia (1), Lombardia (1) e Trentino-Alto Adige (2).

Inizia con Campolongo Tapogliano (UD) nel 2009 la ripresa delle fusioni di comuni in Italia, grazie agli incentivi economici statali che aiutano anche a ridurre i costi dell'apparato amministrativo.

La fusione di Ledro (TN), che ha aggregato sei comuni è ancora oggi quella che ha coinvolto più enti comunali contemporaneamente.

In basso sono elencati i nuovi comuni istituiti fra il 2009 e il 2011.

Fusioni nel
Friuli Venezia Giulia
-1 comuni
1 fusione, 2 soppressi

Prov
Nuovo Comune o incorporante
UD
Campolongo Tapogliano
Istituito il 1° gennaio 2009
Comuni originariresidenti al censim. 2001
Campolongo al Torre716
Tapogliano456
Totale1.172

Fusioni in
Lombardia
-2 comuni
1 fusione, 3 soppressi

Prov
Nuovo Comune o incorporante
CO
Gravedona ed Uniti
Istituito l'11 febbraio 2011
Comuni originariresidenti al censim. 2001
Consiglio di Rumo1.175
Germasino255
Gravedona2.611
Totale4.041

Fusioni in
Trentino-Alto Adige
-6 comuni
2 fusioni, 8 soppressi

Prov
Nuovo Comune o incorporante
TN
Comano Terme
Istituito il 1° gennaio 2010
Comuni originariresidenti al censim. 2001
Bleggio Inferiore1.084
Lomaso1.408
Totale2.492
TN
Ledro
Istituito il 1° gennaio 2010
Comuni originariresidenti al censim. 2001
Bezzecca591
Concei758
Molina di Ledro1.498
Pieve di Ledro585
Tiarno di Sopra976
Tiarno di Sotto690
Totale5.098
 Nuovi Comuni 2013 >>

Il processo di fusione di due o più comuni contigui è disciplinato dagli articoli 15 e 16 del D.Lgs. n.267/2000 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"[1].

Tali articoli fanno riferimento agli articoli 117 e 133 della Costituzione Italiana e dispongono che spetta esclusivamente alle Regioni modificare le circoscrizioni territoriali dei comuni e istituirne di nuovi mediante fusione.

L'obbligo per il legislatore regionale è quello di "sentire le popolazioni interessate" al processo di modifica territoriale mediante lo strumento del referendum consultivo.

Vedi anche

PiemonteValle d'AostaLiguriaLombardiaTrentino-Alto AdigeVenetoFriuli Venezia GiuliaEmilia-RomagnaMarcheToscanaUmbriaLazioCampaniaAbruzzoMolisePugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna