Storico Elezioni Comunali di Cenadi

Archivio storico delle Elezioni Amministrative di Cenadi a partire dal 1993, anno di introduzione dell'elezione diretta del sindaco con la Legge n.81 del 25 marzo 1993. Sindaci eletti e liste politiche di appartenenza.

Elezioni Comunali 2021

Il 3 e 4 ottobre 2021 i cittadini di Cenadi sono stati chiamati alle urne per le elezioni comunali 2021. È stato eletto il sindaco Francesco Casalinuovo (64 anni) con la lista Impegno Civico per Cenadi.

Elezioni Comunali 2020

Sono state rinviate le elezioni per il elezioni comunali 2020 del 20 e 21 settembre per la mancata presentazione di liste di candidati.

Elezioni Comunali 2017

L'11 giugno 2017 si sono tenute le elezioni comunali 2017. È stato riconfermato il sindaco Alessandro Teti (47 anni) con la lista civica Cenadi Progetto Comune.

Con D.P.R. del 27 luglio 2020, pubblicato sulla G.U. n.197 del 07-08-2020A, il consiglio comunale è stato sciolto per le dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri ed il comune è stato commissariato.

Elezioni Comunali 2012

Il 6 e 7 maggio 2012 hanno avuto luogo le elezioni comunali 2012. È stato riconfermato il sindaco Alessandro Teti (42 anni) con la Lista Civica - per Continuare Insieme.

Elezioni Comunali 2007

Il 27 e 28 maggio 2007 si sono svolte le elezioni amministrative ed è stato eletto il sindaco Alessandro Teti (37 anni) con una lista civica indipendente.

Elezioni Comunali 2002

Il 26 e 27 maggio 2002 si è votato per le elezioni amministrative ed è stato riconfermato il sindaco Giovanni Maltese (49 anni) con una coalizione di Centrosinistra (Liste Civiche).

Elezioni Comunali 1998

Il 24 maggio 1998 si sono tenute le elezioni amministrative ed è stato eletto il sindaco Giovanni Maltese (45 anni) con una coalizione di Centrosinistra (Liste Civiche).

Elezioni Comunali 1995

Il 23 aprile 1995 hanno avuto luogo le elezioni amministrative ed è stata eletta la sindaca Fulvia Geracioti (46 anni) con una lista civica. Il suo mandato si è interrotto il 24 novembre 1997 a seguito delle dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri.