Archivio storico delle Elezioni Amministrative di Lagonegro a partire dal 1993, anno di introduzione dell'elezione diretta del sindaco con la Legge n.81 del 25 marzo 1993. Sindaci eletti e liste politiche di appartenenza.
Il 14 e 15 maggio 2023 i cittadini di Lagonegro sono stati chiamati alle urne per le elezioni comunali 2023. È stato eletto il sindaco Salvatore Falabella (30 anni) con la lista Lagonegro Nel Futuro.
Il 20 e 21 settembre 2020 si sono tenute le elezioni comunali 2020. È stato eletto il sindaco Maria Di Lascio (58 anni) con la lista Insieme con Maria di Lascio Sindaco.
Con D.P.R. del 20 ottobre 2022, pubblicato sulla G.U. n.257 del 03-11-2022, il consiglio comunale è stato sciolto per la riduzione dell'organo assembleare, per impossibilita' di surroga, a meno della meta' dei componenti del consiglio.
Il 26 maggio 2019 hanno avuto luogo le elezioni comunali 2019. Le elezioni non sono risultate valide per il mancato raggiungimento del quorum dei votanti.
Il 5 giugno 2016 si sono svolte le elezioni comunali 2016. È stato eletto il sindaco Pasquale Mitidieri (59 anni) con la lista civica Rivivi Amo Lagonegro.
Con D.P.R. del 13 febbraio 2019, pubblicato sulla G.U. n.50 del 28-02-2019, il consiglio comunale è stato sciolto per impedimento permanente allo svolgimento da parte del sindaco delle funzioni istituzionali.
Il 15 e 16 maggio 2011 si è votato per le elezioni comunali 2011. È stato eletto il sindaco Domenico Mitidieri (42 anni) con la Lista Civica - Uniti per Lagonegro.
Il 28 e 29 maggio 2006 si sono tenute le elezioni amministrative ed è stato eletto il sindaco Domenico Mitidieri (37 anni) con una coalizione di Centrosinistra (Liste Civiche).
Il 13 maggio 2001 hanno avuto luogo le elezioni amministrative ed è stato eletto il sindaco Francesco Costanza (58 anni) con una lista civica.
Il 27 aprile 1997 si sono svolte le elezioni amministrative ed è stato eletto il sindaco Domenico Carlomagno (40 anni) con una lista civica. Il suo mandato si è interrotto il 28 marzo 2000 a seguito delle dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri.